Sace-Simest. Un punto di riferimento per le PMI


Cosa sono Sace-Simest?

Sace-Simest sono “Banche Statali“ che sviluppano una politica in favore delle PMI, loro target primario.

Lo fanno in maniera continuativa e organica riuscendo a rimanere al di fuori del caos che in tutti i settori, non solo quelli riferibili alle imprese, si registra giornalmente.
Grazie alla loro storia, dimensione, presenza internazionale e alla reputazione di cui godono, sono quelle che offrono gli strumenti più importanti per lo sviluppo delle imprese.
 
Istituti sicuri, affidabili, snelli e tempestivi nelle procedure.
Si tratta di Istituti affidabili e fortemente orientati al sostegno e sviluppo delle imprese per le quali riservano strumenti operativi e di finanziamento assolutamente eccezionali.
A quanto sopra va aggiunta la relativa facilità di contatto diretto, l’utilizzo di procedure certamente snelle ed una tempestività nelle decisioni e nelle erogazioni, in Italia sicuramente fuori dal comune.
 
Il fine ultimo del loro operare non è speculativo ma orientato a favorire l’accelerazione di quel volano che da solo può fare sperare alla economia del Paese di uscire dalla fase di stagnazione, se non recessione, attuale.
Proprio per questo i loro strumenti di sostegno alle imprese, e i costi connessi, sono di estremo interesse, in quanto orientati all’ interesse dello Stato e non ad una logica commerciale come avviene invece presso le strutture private, banche in primis.
 

Perché lo Studio Associato MSC interagisce con Sace-Simest?

Lo Studio Associato MSC ha nello sviluppo delle relazioni interprofessionali il proprio “modus operandi” ed è impegnato - da anni - nello sviluppare e condividere contatti, esperienze, creare relazioni, implementare la propria competenza per proporre soluzioni innovative e creare opportunità per le imprese.

Solo collaborando con professionisti e operatori che lavorino nei diversi settori collegati al mondo dell’impresa, è possibile creare quel sistema di relazioni indispensabile per fornire alle imprese i servizi e sostegni di cui necessitano in un mondo che per esse cambia incessantemente.

Per questo, all’interno della rete di relazioni, Sace-Simest non possono mancare.
 

Quali sono le aree di intervento di Sace-Simest?

Parliamo di tre aree, tra le tante, di possibile intervento di Sace-Simest.

Sace-Simest supportano le imprese Italiane con molteplici strumenti che offrono soluzioni di ogni tipo alle loro necessità.

Affrontiamo le opportunità offerte in tre aree di intervento specifiche:
- 1) Concessione di linee di credito commerciale;
- 2) Sostegno al finanziamento delle operazioni commerciali con l’estero;
- 3) Capitalizzazione delle imprese.
 

1) Concessione di linee di credito commerciale: anticipo “pro soluto” su crediti Italia.

Il credito vantato dall’impresa verso i propri clienti può normalmente essere oggetto di:

- anticipazione (sconto); 
- cessione.

Quest’ ultima può avvenire:
- con clausola “pro soluto“;
- con clausola “pro solvendo”.
 

Anticipazione (sconto). Come funziona.

Parlando di anticipazione questa avviene normalmente all’interno di un plafond (castelletto) la dimensione del quale è predeterminata dall’Istituto Finanziatore (si tratta tipicamente di un prodotto bancario e quindi operativo presso gli Istituti di Credito Ordinario).

Nei limiti del Plafond accordato l’Istituto di Credito anticipa (sconta), normalmente in percentuale, le fatture che vengono presentate accreditandole in conto corrente.

Alla data di incasso delle fatture presentate per l’anticipazione, a fronte del pagamento da parte del cliente, l’Istituto di Credito accredita l’incasso medesimo  e storna l’anticipazione fatta in precedenza  “liberando” il castelletto che, per la parte liberata, è pronto ad accogliere nuove fatture destinate allo sconto.
 

Cessione del credito. Come funziona.

Con la cessione del credito, invece, un terzo soggetto, Factor, materialmente acquista il credito pagando per esso un corrispettivo.

In capo all’ impresa si assiste per esso a una spoliazione che può essere:

 Totale, nel caso di cessione “pro soluto”, modalità che le fa dimenticare ogni e qualsiasi questione legata al credito ceduto e la libera da qualsiasi impegno/responsabilità connessa al recupero dello stesso in caso di mancato pagamento a scadenza, questioni queste delle quali dovrà interessarsi il Factor;

 Parziale, nel caso di cessione “pro solvendo” modalità che le fa mantenere l’obbligo di esperire tutte le azioni necessarie al recupero del credito ceduto in caso di mancato incasso rimanendone, in questo caso, il Factor estraneo.
 
La cessione “pro soluto” è quella di gran lunga preferibile, ma ha il difetto di essere particolarmente onerosa perché a fronte del rischio per il Factor, come detto, di dover procedere in prima persona al recupero del credito, o alla perdita dello stesso, questi addebita i potenziali oneri di riscossione al cedente riducendo il corrispettivo che sarà disposto a riconoscergli in misura direttamente proporzionale al rischio di mancato incasso.
 

Chi acquista crediti incerti o vantati nei confronti di clienti notoriamente inaffidabili?

Nessuno, è ovvio.

Nessun Factor sarebbe mai disposto ad acquistare un credito che il cedente vantasse nei confronti di un cliente notoriamente inaffidabile o fin dall’ inizio giudicabile come non incassabile, e che anche Sace-Simest non si discostano da questa che è una condizione evidentemente imperativa per chiunque operi nel settore.
Tuttavia Sace-Simest puntano a dare il massimo sostegno alle imprese e infatti ciò che propongono, tra i tanti, è un prodotto che coniuga aspetti dell’anticipazione con quelli della cessione “pro soluto”.
 

Capitalizzare la propria impresa è imperativo.

L’impresa che voglia interagire con Sace-Simest, ma ormai con l’intero mondo della finanza in tutte le sue derivazioni possibili, deve essere mediamente capitalizzata.

Per capitalizzazione si intende la consistenza del suo patrimonio netto ed in particolare del suo Capitale Sociale.

Quest’ultimo non può più essere solo pari ai canonici 10.000,00 Euro (o anche meno) ma deve essere costituito con una somma superiore perché la misura del Capitale Sociale fa da leva alle possibilità ed entità del finanziamento.
 

Minimizzare gli utili vale la pena?

La politica - che per anni è stata perseguita da molte aziende - di minimizzare gli utili in funzione paratasse, di effettuare investimenti in immobili strumentali a titolo personale per poi darli in utilizzo alla propria azienda contro canoni di locazione/noleggio anziché procedere direttamente con l’investimento in capo ad essa, di ricorrere a contratti di leasing per finanziare gli investimenti aziendali anziché procedervi direttamente col risultato di non poter far comparire in bilancio i beni di fatto nella titolarità dell’azienda ma formalmente in capo alle società di leasing, prelevare tutto l’utile attraverso i compensi agli amministratori non destinando nulla a riserva, dotarsi di capitali sociali esigui così da risparmiare sulle spese notarili (addirittura privilegiando le SRL a capitale ridotto per non parlare delle SRL semplificate) non premia più come, in realtà, non ha mai premiato.
 

Quanto credi nel tuo progetto d’impresa?

Lo dice l’entità del capitale sociale.

Mai come ora la misura del capitale sociale esprime il grado di fiducia che l’imprenditore ha nella propria iniziativa imprenditoriale e non si può pretendere che altri debbano credere al suo progetto di impresa più di quanto non faccia egli stesso in prima persona.
L’approccio al credito, sia ordinario presso le banche, che agevolato con la partecipazione a bandi e concorsi, che speciale dialogando con Sace-Simest, Medio Credito Centrale, Invitalia ecc., che strutturato con l’emissione di titoli di debito pubblico quali bond, mini-bond-short-bond ecc., richiede:
- che l’attività (o il progetto) di impresa venga gestita o sia gestibile con perizia in un mercato reale e ben identificabile;
- che l’attività di impresa sia profittevole e generatrice di flussi finanziari nel tempo;
- che l’attività in parola sia sviluppata da imprese organizzate e digitalizzate;
- che la gestione sia in mano a personale competente;
- che l’imprenditore sia parte attiva e di riferimento dell’intera organizzazione di impresa e garante, nei fatti, di quello che è, prima di tutto, il suo progetto da sviluppare con la sua impresa.
 
Rispettato quanto sopra, che altro non è se non ciò che deve esserci perché una impresa possa esistere e prosperare, si apre la possibilità di interagire con qualsiasi interlocutore che, in ragione dell’apprezzamento dell’impresa, del suo progetto e della sua struttura, intenda condividerne le sorti partecipando, in questo caso, al credito avviando operazioni speciali di finanziamento.
 

Come avviene l’anticipo “pro soluto” sui crediti Italia

In termini operativi, con il proprio prodotto, Sace-Simest procederanno: 

- alla valutazione della qualità del pacchetto clienti a valere sul quale l’impresa intenda procedere all’anticipazione;

- all’assegnazione di un grado di rischio per ognuno dei clienti, definendo allo stesso tempo la percentuale di anticipazione per ciascuno concedibile;
- definire per questa via un plafond, cliente per cliente, nei limiti del quale concedere l’anticipazione;
- a fronte della presentazione delle fatture, anticipare fino al 90% del credito;
- a incasso avvenuto riconoscere all’ impresa il rimanente 10% trattenendo le proprie commissioni.
Queste ultime saranno ampiamente inferiori a quelle normalmente applicate da altri operatori, anche grazie al sistema di interrelazioni che lo Studio Associato MSC ha potuto realizzare ed alle quali si è accennato in precedenza.
 

Particolarità e vantaggi del prodotto Sace –Simest.

La particolarità del prodotto Sace-Simest è che combina l’anticipazione, che è operazione puramente finanziaria, con la clausola “pro soluto”, che è tipica della cessione del credito.

L’incasso di quanto anticipato confluirà direttamente nella casse di Sace-Simest, come per la cessione del credito, e dalle medesime uscirà quanto trattenuto in sede di anticipazione che confluirà nelle casse dell’impresa.

Come nell’ipotesi di cessione del credito, in caso di mancato incasso a scadenza, non vi sarà alcun recupero in capo all’ impresa che ha scontato un effetto poi non andato a buon fine (come viceversa avviene nell’ipotesi di anticipazione in presenza di castelletto al “Salvo Buon Fine”).
Saranno infatti Sace-Simest a farsi carico del recupero, per nulla coinvolgendo l’impresa essendosi esse assunte l’onere del recupero forzoso in ragione della clausola “pro soluto” applicata, in questo caso, non ad una cessione ma ad una anticipazione.
 
Per avviare quanto sopra l’istruttoria, grazie all’ intervento dello Studio Associato MSC e della propria rete di collaboratori, si presenta snella, così come brevi saranno i tempi di erogazione.
Allo stesso tempo il tasso di interesse applicato (se il termine di incasso fosse a 90 gg, Sace-Simest chiederebbero ovviamente un interesse a fronte dei giorni intercorrenti tra l’anticipazione operata e l’incasso), sempre per i motivi di cui sopra, sarà praticamente nominale.
 

Quali crediti commerciali Sace-Simest sono disposte ad anticipare con clausola ”pro soluto”?

Relativamente alla natura e qualità dei crediti commerciali dell’impresa che Sace-Simest possano ritenere validi ai fini della applicazione della operazione di anticipazione “pro soluto”, va detto che risultano validi tutti quelli verso clienti che abbiano una dimensione di impresa media o grande, compresa ovviamente la pubblica amministrazione.

Va aggiunto, ed è importante, che Sace-Simest sono organismi statali che gestiscono i fondi dello Stato in chiave non speculativa, ma di sostegno alle imprese e quindi hanno fisiologicamente una ben maggiore disponibilità ad includere nel plafond, crediti anche non così selezionati rispetto a chi  fa la stessa cosa in chiave commerciale.

Da ultimo è utile precisare che si è in presenza di un credito commerciale di natura “rotativa” e quindi via via che il plafond “si scarica” a seguito del pagamento delle fatture giunte a scadenza, esso potrà essere ricaricato da parte dell’impresa fino al precedente importo o ad un nuovo se solo essa avesse la necessità di aumentarlo o rimpicciolirlo. 
 

2) Pratiche semplificate per il sostegno al finanziamento delle operazioni commerciali con l’estero.

Anticipo “pro soluto” verso clienti esteri

Il prodotto offerto da Sace-Simest garantisce analoghe prestazioni anche per quanto attiene l’anticipo “pro soluto” verso clienti esteri.
Il meccanismo è similare anche se in questo caso sarà possibile contare su pratiche semplificate ed ancora più interessanti.
Sace-Simest, infatti, per i clienti esteri dell’impresa, non anticiperà solo le fatture ma anche ordini e contratti.
L’elemento di vera differenziazione del “pacchetto” consiste nella circostanza che, se da un lato l’impresa italiana dovrà pagare a scadenza i propri fornitori per la merce e/o i servizi ricevuti, e lo potrà fare grazie all’ anticipazione “pro soluto” ottenuta a fronte della emissione della fattura al proprio cliente estero, quest’ultimo potrà a sua volta pagare l’impresa Italiana fornitrice, anche in maniera rateizzata.
In pratica Sace-Simest faranno da “banca” al cliente estero concedendogli una dilazione che varia a seconda del paese estero dove viene effettuata la fornitura.
Sace-Simest dividono, a questo proposito, i paesi in:
- a rischio;
- sicuri.
Se la fornitura viene fatta in un paese sicuro (ad esempio la Germania), il cliente estero dell’impresa italiana potrà pagare l’ordinato/consegnato fino a 24 mesi;
Se invece la merce viene fornita ad un cliente appartenete ad un paese a rischio (ad esempio Albania), il cliente estero dell’impresa italiana potrà pagare l’ ordinato/consegnato fino a 60 mesi.
Il tasso di interesse applicato da Sace- Simest risulterà irrisorio per il cliente estero specie se confrontato con quello normalmente applicato nei paesi a rischio, come ad esempio il Montenegro, la Macedonia, ecc., dove il tasso di sconto accordato sulle dilazioni di pagamento può ben arrivare al  10%.
 

Vantaggio per il cliente estero e per il fornitore italiano

Con Sace-Simest il cliente estero, potendo contare, come detto, su di un tasso di sconto irrisorio rispetto a quello che gli applicherebbe il proprio Istituto Finanziario locale:

• Viene messo in condizione di fare ordini più importanti perché non più legato a documenti come lettere di credito, etc. grazie alla assicurazione offerta da Sace-Simest;

• Sace-Simest diventerebbero, in pratica, una sorta di acceleratore consentendo al cliente estero di finanziare i propri maggiori acquisti nei confronti dell’ impresa italiana grazie alle condizioni favorevoli.
 

3) Che cos’è il finanziamento chirografario e a cosa serve.

E’ uno strumento di Sace-Simest per la capitalizzazione e il rafforzamento patrimoniale delle imprese, riservato alle imprese che siano presenti nei mercati esteri e riservato a quelle il cui fatturato, per almeno il 35%, sia rappresentato da esportazione dirette.

Nel rispetto della condizione di cui sopra pertanto, l’impresa potrà:

• chiedere e ottenere un finanziamento chirografario; 
• fino ad un importo pari al suo fatturato;
• da restituire in 10 anni;
• a un tasso particolarmente favorevole così organizzato:
 per i primi due anni al tasso di sconto ufficiale (oggi lo 0,82%);
 per i rimanenti otto anni ad un tasso pari ad 1/10 del tasso ufficiale di sconto (quindi oggi lo 0,082%). 
 

Nessuna firma di garanzia 

Nessuna delle tipologie di finanziamento esaminate necessita di firme di garanzia.

Non appesantiscono quindi in alcun modo né la posizione individuale dei soci, che non verrebbero chiamati a rilasciare alcuna garanzia personale, né quella dell’impresa in prima persona.

La capacità di credito non verrebbe quindi compromessa lasciando “spazio” per il finanziamento di altre e diverse iniziative.
 

Perché i pacchetti Sace-Simest sono riservati alle SRL?

I pacchetti proposti da Sace –Simest sono riservati alle società di capitali.
Del resto si assiste come, da anni ormai, la natura societaria in particolare di SRL, sia diventata lo standard per imprese che non intendano limitare al massimo la propria attività al piccolo artigianato/commercio.
Le relazioni commerciali tra imprese, come anche la proiezione all’ estero e la gestione delle dinamiche per il finanziamento, richiedono strutture che per tutti gli operatori siano sinonimo di consistenza strutturale e patrimoniale.
La SRL è in questo senso un soggetto giuridico che trova una perfetta rispondenza con analoghe strutture societarie estere e, per questo, una perfetta riconoscibilità internazionale.
 

Perché contattare lo Studio Associato MSC 

E’ chiaro che la sintesi porta a semplificare alcuni aspetti e a limitare l’informazione su altri.

E’ pertanto indispensabile che alla lettura di quanto sopra faccia seguito un incontro presso lo Studio per affrontare con i professionisti tutti gli aspetti di quanto descritto ed in particolare quelli che non è stato possibile esporre/approfondire.

Non è possibile giudicare a priori se una determinata proposta operativa possa essere vantaggiosa o meno o addirittura non interessante.
Questo potrà avvenire solo dopo i necessari approfondimenti che lo Studio è in grado di assicurare.
 

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© Questo articolo, a firma di Attilio Sartori, è apparso per la prima volta sul Blog LA MOSSA GIUSTA.
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