Oltre €. 400 milioni per il "Fondo Impresa Donna"


Cos’è il “Fondo Impresa Donna”?

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Interministeriale che dà il via alla misura per incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese.
Consiste in un fondo, a carico del Bilancio dello Stato, come previsto nella Legge di Bilancio per l’anno finanziario 2021 e Bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023, con una dotazione iniziale di €. 40 milioni ai quali se ne aggiungeranno altri 400, attingendo alle risorse del PNRR, da destinare all’imprenditoria femminile nell’arco di tempo tra il 2021 e il 2026.

Con questa misura si avvia una delle linee di intervento del Ministero dello Sviluppo Economico (il MISE) prevista nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Per ora, in attesa del varo di un apposito organismo incaricato, l’erogazione delle risorse disponibili nel fondo sarà a cura di Invitalia che ha ricevuto al tal fine una dotazione iniziale di €. 1,3 milioni.
 

Qual è la finalità del Fondo?

Il Fondo è volto a sostenere
  • le imprese femminili di qualsiasi dimensione,
  • con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale,
  • già costituite o di nuova costituzione
attraverso la concessione di agevolazioni, sotto forma di erogazioni a fondo perduto e finanziamenti agevolati, nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:
  1. incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
  2. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.


Chi può accedere all’agevolazione?

Possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili” le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA, aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili” le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione

Come specifica il decreto, le lavoratrici autonome «devono essere in possesso unicamente della partita IVA, aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione…».


Cosa si intende per “Imprese Femminili”?

Il Fondo Impresa Donna si rivolge a quattro categorie di beneficiari:
  1. imprese individuali la cui titolare sia una donna;
  2. lavoratrici autonome;
  3. società cooperative e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale;
  4. società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.


Cosa è in grado di finanziare il Fondo Impresa Donna?

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di nuove imprese, ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili.


In cosa consiste l’agevolazione?

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili, previste nei programmi di investimento.
In particolare
per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto:
  • in misura pari all’80% delle spese ammissibili e comunque fino a un massimo di €. 50.000, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a €. 100.000;
  • in misura pari al 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a €. 100.000 e fino a €. 250.000.


Quali tipologie di spesa rientrano nel programma?

Possono rientrare nel programma di investimento le seguenti tipologie di spesa:
  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
  • servizi in Cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante nel limite del 20 per cento delle spese complessivamente ritenute ammissibili, coerenti con l’iniziativa e per il pagamento di:
              o    materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
              o    servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
              o    godimento di beni di terzi (affitti), inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
              o    oneri di garanzia.

Per realizzare le iniziative si hanno a disposizione 24 mesi di tempo dalla data di concessione delle agevolazioni.


Quali sono le forme del finanziamento?

Per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato:
  • in misura pari all’80% delle spese ammissibili per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ripartito in egual misura tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato;
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse:
               o    in misura pari all’80% delle spese ammissibili, ripartito in egual misura tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato;
               o    in misura pari al 100% delle spese ammissibili per le esigenze di capitale circolante.

Rientrano nel programma di investimento le stesse tipologie di spesa previste per la nascita e sviluppo delle imprese femminili.

Anche in questo caso, per realizzare le iniziative, si hanno a disposizione 24 mesi di tempo dalla data di concessione delle agevolazioni.


Termini e modalità di presentazione delle domande

Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello.

Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it.

Esaurite le risorse, le agevolazioni saranno concesse in misura parziale rispetto all’importo ammissibile. L’esito della domanda sarà comunicato via PEC.

Con un successivo provvedimento ministeriale, infatti, saranno indicati i termini di apertura per la presentazione delle domande attraverso cui richiedere le agevolazioni.

 


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© Questo articolo, a firma di Attilio Sartori, è apparso per la prima volta sul Blog LA MOSSA GIUSTA.
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