Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la “Delega Fiscale”.
Contiene le linee guida dei provvedimenti che il Parlamento dovrà varare per dare attuazione a quella che il Governo, enfaticamente, chiama “Riforma Fiscale”.
Non la “Riforma fiscale”, quindi, ma unicamente una delega per darvi attuazione.
L'enunciazione di una serie di indirizzi che caratterizzeranno le leggi che il Parlamento, nell’arco dei prossimi 24 mesi, dovrà approvare.
Tra proclami e realtà
Il Governo ha affermato che la delega disegna un sistema fiscale che sarà “rivoluzionato” rispetto all’attuale, perché mai si è assistito in passato a interventi di tale portata.
Io non ho affatto quest'impressione, anzi mi sembra che non vi sia quasi «nulla di nuovo sotto il sole», ovvero che i provvedimenti che saranno presi costituiranno unicamente innovazioni e cambiamenti “di facciata”, nella consapevolezza che la continuità prevarrà sul rinnovamento.
Non a caso parlo di “gattopardismo” che è un termine che l’Enciclopedia Treccani scrive essere la declinazione concettuale e di prassi dell'affermazione che «tutto deve cambiare perché tutto resti come prima».
Lotta all'evasione: la ciliegina sulla torta del nulla
Non vi è provvedimento annunciato che, pur sbandierato come “rivoluzionario”, non sia già stato codificato nell’attuale ordinamento fiscale.
Norme esistenti da anni che devono solamente essere applicate e non sistematicamente osteggiate e depotenziate.
La “ciliegina sulla torta”, poi, è la nuovamente conclamata “lotta all’evasione fiscale”, che da sola garantirà le maggiori entrate necessarie a finanziare la riforma.
Nulla di nuovo sotto il sole
Il Governo attuale si accoda quindi a tutti quelli che lo hanno preceduto che, da cento anni a questa parte, non hanno fatto che sbandierare l’assunto secondo il quale l’evasione fiscale è “la madre” di tutti i problemi del nostro Paese e che la lotta ad essa deve essere la “priorità" assoluta.
Tutte parole al vento!
Nulla di concreto ed efficace è mai stato fatto, anzi si è proceduto solo e sempre per tutelare interessi di parte.
Nella VIDEO INTERVISTA "GATTOPARDISMO FISCALE" affronto questo tema con lo scopo di analizzarlo per quello che è, senza enfatizzarlo, ma anche non sottovalutandolo.
Una visione professionale e non del tutto asettica, perché un punto di vista penso sia sempre il caso di manifestarlo, anche se con moderazione e nessuna insistenza.
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