Consegna investimenti Beni Strumentali 4.0: proroga al 30.12.2022
Il Decreto Milleproroghe
Il Decreto “Milleproroghe”, che ha chiuso il cerchio aperto con il Decreto Fiscale e quindi con la Legge di Bilancio 2022, è stato convertito in legge il 28 Febbraio scorso.
Come ogni anno… contiene “di tutto e di più”
Come ogni anno, anche in questa occasione, contiene “di tutto e di più”.
Una sorta di “delirio”, una compulsione normativa che si traduce in pagine e pagine popolate di articoli e commi, che non solo ne richiamano altri, ma fanno continui riferimenti a leggi le più diverse, che a loro volta si rifanno a disposizioni ancora differenti, tutte con i loro immancabili articoli e commi.
La numerazione: come rendersi incomprensibili e illeggibili
Per non parlare della numerazione: gli articoli e i commi bis, ter, quater, quinques, undecies, duodecies, sono la regola.
Pare che i numeri naturali (1,2,3 …) siano sconosciuti al legislatore che, evidentemente, trova una particolare propria esaltazione nel fare strazio della chiarezza di pensiero e della comunicazione, rendendosi incomprensibile quando parla e illeggibile quando scrive.
Nell’accozzaglia riappaiono gli immancabili monopattini
Un’accozzaglia di disposizioni, insomma, non ordinate ma “buttate lì”.
Si passa infatti, ad esempio, dalle “Disposizioni in materia di circolazione con patenti di guida rilasciate da Stati non appartenenti al Sistema Economico Europeo”, al “Recupero dell’Iva in presenza di fallimenti”, dall’“Obbligo di etichettatura per gli Imballaggi” ai “Contributi per le imprese radiofoniche”, alle “Disposizioni sui monopattini” (che sono una specie di fissazione per i governi degli ultimi anni, neanche che ministri e sottosegretari andassero in giro solo con quelli).
Pescando a caso ecco una norma interessante
In questa sorta di “caos istituzionalizzato” che è il Decreto Mille Proroghe è difficile trovare quello che si sta cercando senza neppure sapere se, alla fine, ci sia veramente.
Pescando quasi a caso ecco, però, una disposizione di sicuro interesse. Si tratta della proroga al 31 Dicembre 2022 del termine per la consegna e connessione dei beni strumentali ”Industria 4.0” acquistati nel 2021.
La legge di Bilancio 2021, il Decreto “Sostegni Bis”, il Decreto Milleproroghe, in attesa del Decreto “Aiuti”
A proposito del credito d’imposta a fronte degli investimenti in beni materiali e immateriali “industria 4.0” ho già scritto.
È possibile leggere gli articoli che ho pubblicato nel sito dello Studio Associato MSC cliccando sui seguenti link
Il legislatore è intervenuto sul tema, da ultimo, con il Decreto” Sostegni-bis” (DL n. 73/2021), convertito con modificazioni dalla Legge n. 106/2021.
Ulteriori disposizioni sui temi del credito d’imposta a fronte dell’acquisto di beni immateriali 4.0 e sostenimento di spese per la formazione 4.0 sono previste dal Decreto “Aiuti”, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 2 Maggio.
Con il Decreto “Sostegni Bis” veniva stabilito che il credito d’imposta a fronte dell’acquisto di beni strumentali “4.0” venisse riconosciuto, con le percentuali potenziate previste dalla Legge di Bilancio 2021, anche agli acquisti per i quali, alla data del 31 Dicembre 2021, fosse stato accettato dal venditore il relativo ordine e corrispostogli, a titolo di acconto, almeno il 20% del prezzo pattuito. Quanto sopra a patto che l’investimento si perfezionasse, con la consegna e interconnessione del bene, entro il 30 Giugno 2022.
Il termine del 30 Giugno 2022 si è rivelato non rispettabile
Moltissime imprese, che hanno applicato la norma comportandosi di conseguenza, si sono trovate di fronte alla segnalazione, da parte dei rispettivi fornitori, che essi non sarebbero stati in grado di perfezionare la consegna e connessione del bene ordinato entro il 30 Giugno 2022.
Ciò a causa di ritardi nella produzione, dovuti alla mancanza delle materie prime necessarie, dei semilavorati, per non parlare della componentistica elettronica che, in macchinari di questo tipo, è rilevante. I motivi di quanto sopra sono noti anche al legislatore che, con l’art. 3-quater, della legge di conversione del Decreto “Milleproroghe”, ha prorogato al 30 Dicembre 2022 il termine precedentemente fissato al 30 Giugno.
Per fruire, pertanto, del credito d’imposta nella misura di cui alla Legge di Bilancio 2021, oltre ad aver, entro il 31 Dicembre 2021, sottoscritto il contratto di acquisto e corrisposto al fornitore almeno il 20%, a titolo di acconto, del prezzo pattuito, sarà sufficiente che la consegna del bene ordinato e la sua interconnessione avvengano entro il prossimo 31 Dicembre 2022.
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