Verifica di congruità in edilizia e rischio di blocco dell'attività
Nei cantieri novità dal 1° novembre 2021
Dal 1° novembre, a seguito del decreto Min. Lavoro n.143/2021 del 25/6/2021, è entrato in vigore l’obbligo della verifica di congruità per ogni nuovo cantiere pubblico e per tutti i nuovi cantieri privati con valore dei lavori superiori ai €. 70.000.
Cos’è la verifica di congruità?
La verifica di congruità si basa sul controllo dell’incidenza della manodopera impiegata nei lavori edili sulla base degli indici definiti con l’Accordo collettivo del 10/09/2020.
Tali indici rappresentano la base minima dell’incidenza della manodopera prevista per i diversi tipi di lavori del comparto edile che dovranno essere rispettati per tutte le attività, comprese quelle affini, direttamente e funzionalmente connesse all’attività resa dall’impresa affidataria dei lavori, per le quali trova applicazione il Contratto di lavoro edile, nazionale e territoriale.
Cosa deve fare l’impresa per i nuovi cantieri che partono dal 1° novembre?
L’impresa dovrà fornire alla Cassa Edile le informazioni previste con riferimento al valore complessivo dell’opera, al valore dei lavori edili previsti per la sua realizzazione, alla committenza, nonché alle eventuali imprese subappaltatrici e sub-affidatarie.
Cosa deve fare l’impresa durante tutta la durata del cantiere?
Per tutto il periodo di attività del cantiere, l’azienda appaltante e tutte le subappaltatrici, dovranno indicare alla Cassa Edile le ore ed il valore dell’attività di manodopera prestata per il cantiere stesso.
Qual è la procedura da adottare?
L’Ente nazionale delle Casse Edili ha messo a punto una procedura informatica che deve essere adottata da subito da tutte le aziende per la denuncia dei nuovi lavori.
La gestione di tale procedura, però, rende necessarie risposte puntuali su regole, modalità di informazione, risoluzione criticità, che ancora non sono chiarite, lasciando gli operatori all’oscuro su molti aspetti dei nuovi obblighi.
Chi deve chiedere la verifica di congruità?
Alla fine dell’attività del cantiere, l’impresa affidataria o il committente, potrà richiedere alla Cassa Edile territorialmente competente, l’attestazione di congruità della manodopera impiegata complessivamente nel cantiere.
L’attestazione di congruità verrà rilasciata anche nel caso di uno scostamento pari o inferiore al 5% della percentuale di incidenza della manodopera prevista.
Come si può operare in caso di non congruità?
La Cassa Edile, in caso di impossibilità di attestare la congruità, evidenziate le difformità riscontrate, darà 15 giorni di tempo all’azienda per regolarizzare la propria posizione, mediante l’invio di documentazione che giustifichi gli scostamenti o attraverso il versamento dell’importo corrispondente alla differenza di costo del lavoro necessaria per raggiungere la percentuale stabilità di congruità.
Cosa succede se non si regolarizza?
In caso di mancata regolarizzazione l’esito negativo della verifica di congruità avrà conseguenze pesanti, incidendo negativamente, dalla data di emissione, sulle verifiche successive di regolarità contributiva finalizzate al rilascio del Durc online per l’impresa affidataria. In poche parole, non verrà rilasciato un DURC positivo per l’azienda.
Ci saranno altre conseguenze?
Anche INPS, INAIL e Ispettorato del lavoro, saranno informati della situazione di irregolarità e potranno promuovere autonomamente verifiche specifiche sull’azienda.
Procedura complessa e appesantimento burocratico
Non possiamo che rilevare come ancora una volta vi sia stata l’introduzione di una procedura informatica, inefficiente e inutilmente complessa, che va ad aggravare il già pesante quadro burocratico che aziende e professionisti devono sopportare, pur rimanendo peraltro irrisolti numerosissimi dubbi sul suo utilizzo.
Lo Studio MSC, attraverso l’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, in prima linea con le aziende
Il nostro Studio è iscritto all’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro e la sostiene nell’attività di forte denuncia, presso gli organi istituzionali, Governo e tutti i Parlamentari interessati, oltre che attraverso gli organi di stampa, sul rischio di un blocco delle attività del settore dell’edilizia in seguito all’adozione del sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione dei lavori edili.
Criticità e disagi segnalate all’Ente delle Casse Edili La controparte non risponde
Sin dall’emanazione del decreto sopra richiamato, la nostra Associazione ha segnalato all’ente delle Casse edili la presenza di gravi e non trascurabili criticità operative che avrebbero arrecato disagi a imprese e professionisti, rendendosi disponibile a proporre soluzioni operative, con possibili risvolti positivi per aziende, professionisti, Casse Edili.
Con nostro rammarico, ad ora, non vi è stata nessuna apertura dalla controparte.
Gli argomenti trattati in questo articolo sono redatti in forma semplificata a scopo informativo e divulgativo. Il nostro Ufficio Paghe è comunque a disposizione per ogni approfondimento.
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