D.L. "Aiuti": Bonus di €. 200 ai lavoratori dipendenti


€. 200 di bonus ai lavoratori dipendenti per contrastare il caro prezzi

Al fine di contrastare le difficoltà legate al caro prezzi che in questi mesi è diventato molto pesante, il Governo ha previsto una importante misura per dipendenti, pensionati e altre categorie di soggetti (D.L. n.50 “Aiuti “del 17 Maggio 2022).
Si tratta del BONUS di €. 200, indennità una tantum, che verrà erogata, almeno per buona parte degli aventi diritto,  con la retribuzione del mese di luglio 2022. 
L'indennità non concorre alla formazione del reddito ai fini IRPEF e potrà essere percepita una sola volta da ciascun soggetto. 
 

Chi potrà beneficiare di questo Bonus?

È molto ampia la platea dei soggetti che ne beneficeranno: non solo dipendenti, pensionati, disoccupati, ma anche titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, percettori del reddito di cittadinanza e collaboratori domestici, lavoratori a tempo determinato, stagionali, intermittenti, lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi occasionali ex art. 2222 codice civile.
Tra i destinatari della misura, anche autonomi e professionisti; tuttavia, per queste categorie bisognerà ancora attendere il decreto attuativo.
Si stima che ben 31,5 milioni di persone beneficeranno dell’indennità una tantum e che la misura peserà sulle casse dello Stato per 6,3 miliardi di euro.
 

Come sarà erogato il Bonus per i lavoratori dipendenti?

Ai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, l’una tantum di €. 200 sarà erogata con la retribuzione del mese di luglio automaticamente in busta paga; non servirà quindi alcuna domanda da parte degli interessati.
Tuttavia, poiché ogni soggetto potrà beneficiare una sola volta del Bonus, il datore di lavoro dovrà acquisire, preventivamente, la dichiarazione del lavoratore di non essere titolare di altre prestazioni per le quali benefici già dello stesso Bonus.
 

Come sarà recuperato, dal datore di lavoro, il Bonus anticipato ai dipendenti?

Il datore di lavoro potrà compensare le somme erogate ai dipendenti con i contributi che nello stesso mese dovranno essere pagati all’INPS, secondo le istruzioni che l’Ente deve ancora emanare.
 

LAVORATORI DIPENDENTI
Lavoratori dipendenti: requisiti per ottenere il Bonus

Potranno beneficiare del Bonus i lavoratori dipendenti, che nel periodo gennaio-aprile 2022, abbiano beneficiato per almeno un mese dell’esonero contributivo dello 0,8% previsto dalla Legge di Bilancio 2022 (l’esonero contributivo è previsto per retribuzioni imponibili mensili non superiori a €. 2.692,00).
Gli stessi aventi diritto, dovranno però dichiarare al datore di lavoro di non essere titolari di prestazioni già beneficiarie del Bonus (per esempio di non essere titolari di pensioni o di appartenere ad un nucleo familiare che percepisce il reddito di cittadinanza).
 

E nel caso di part-time?

L’indennità di €. 200 spetta a tutti i lavoratori in possesso dei requisiti indicati in precedenza, a prescindere dalla durata dell’orario di lavoro.
Pertanto, anche nel caso di lavoratore con contratto a tempo parziale, il Bonus spetterà nella misura prevista.
Poiché è possibile che il dipendente in part-time lavori contemporaneamente presso altro datore di lavoro, prima di erogare il Bonus, ci si dovrà cautelare acquisendo - dallo stesso soggetto - una dichiarazione di non ricevere il Bonus dall’altro datore di lavoro.
 

Siamo ancora in attesa di chiarimenti

Nonostante l’imminente data prevista per l’erogazione del Bonus in parola, siamo, purtroppo, ancora in attesa che la conversione in Legge del Decreto e le necessarie istruzioni dell’INPS ci possano portare i chiarimenti indispensabili ad una corretta applicazione delle norme.
Molte sono ancora le criticità che la norma non consente di chiarire.
Queste si riferiscono anche alla responsabilità in capo al datore di lavoro per il riconoscimento del Bonus.
  • Nel caso di errata erogazione, l’INPS verrà a chiedere il rimborso del Bonus indebito al datore di lavoro… ma cosa succederà se, nel frattempo, il dipendente avrà cessato il suo rapporto di lavoro?
  • Come dovrà operare il datore di lavoro per riconoscere il Bonus a dipendenti assunti da maggio in poi, per i quali non è in possesso degli elementi necessari a verificare il requisito previsto per l’erogazione stessa del Bonus (decontribuzione per importi mensili inferiori a €. 2.692,00)?
 

LAVORATORI DOMESTICI

I lavoratori domestici, titolari di uno o più rapporti di lavoro dalla data del 18 maggio 2022, per ricevere il Bonus, dovranno farne richiesta all’INPS, anche tramite un patronato.
 

ALTRE CATEGORIE DI AVENTI DIRITTO AL BONUS

Oltre ai lavoratori dipendenti, vi sono altre categorie di soggetti che potranno beneficiare del Bonus.
Per queste categorie sarà direttamente l’INPS a gestire l’erogazione.

Su apposita istanza per
  • Co.co.co. ex art. 409 cpc, privi di altra copertura previdenziale obbligatoria, con rapporti attivi al 18.5.2022, e con reddito anno 2021 da co.co.co. non superiore a €. 35.000.
  • Lavoratori autonomi dello spettacolo, lavoratori autonomi occasionali, incaricati alle vendite a domicilio che hanno beneficiato delle indennità Covid nell’anno 2021.
  • Lavoratori autonomi dello spettacolo, lavoratori autonomi occasionali, incaricati alle vendite a domicilio che dovranno rispettare requisiti tra i quali aver percepito nel 2021 un reddito da lavoro autonomo non superiore a €. 35.000 con relativa copertura previdenziale.

Senza specifica istanza per
  • I titolari di pensione o di altro assegno sociale, o di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro giugno 2022, titolari nel 2021 di un reddito Irpef non superiore a €. 35.000 (nel caso la pensione sia erogata da altro Ente sarà quest’ultimo ad erogare il Bonus).
  • I percettori di Naspi o Dis-Coll nel mese di giugno 2022.
  • I percettori di disoccupazione agricola nell’anno 2022 ma di competenza del 2021.
  • I nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza, a condizione che nessuno dei componenti benefici come singola, dell’indennità una tantum.
 

GLI ALTRI LAVORATORI AUTONOMI E PROFESSIONISTI 

Potranno usufruire del Bonus anche i lavoratori autonomi e i professionisti
  • iscritti alle gestioni Inps, quindi coltivatori diretti, mezzadri e coloni; artigiani ed esercenti attività commerciali; imprenditori agricoli a titolo principale; pescatori autonomi, della piccola pesca marittima e delle acque interne;
  • iscritti alla gestione separata, di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335; nonché quelli iscritti alle Casse di previdenza autonome di cui ai cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103.

I requisiti, i limiti reddituali e le modalità di percezione del Bonus in parola, per queste ultime categorie, saranno individuati da un decreto che ancora non è stato emanato.


 
Gli argomenti trattati in questo articolo sono redatti in forma semplificata a scopo informativo e divulgativo.
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©  Questo articolo, a firma di Nicoletta Michielin, è apparso per la prima volta nella Rubrica IMPRESA E DIPENDENTI.
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